08/07/2016 Zungoli

II FASE: Individuazione dei fabbisogni.
Risorse culturali, artistiche ed ambientali-naturali dell’Irpinia quali azioni di valorizzazione

II FASE FOCUS GROUP - Individuazione dei fabbisogni del territorio

Zungoli ci ha accolto nella sua splendida cornice con il Sindaco, Paolo Caruso, che ha dato il via all’incontro.

Un focus ben riuscito e partecipato durante il quale tutti gli stakeholder del territorio hanno dato prova di voler essere protagonisti e di voler contribuire al futuro dell’Irpinia: aziende, associazioni, consorzi, sindaci – tra i quali quelli di Melito, Greci, Sturno, Vallata, Vallesaccarda - liberi professionisti, piccole aziende della ricettività, Confartigianato, CIA, Coldiretti, Agliterra, Lapo, SlowFood, IrpiniaTrekking, la cooperativa “La Molara” e molti altri.

Dopo i saluti del Presidente del Gal Irpinia, Vanni Chieffo, del Direttore della Coldiretti Campania, Salvatore Loffreda, e del Presidente della Comunità Montana Valle Ufita, Carmine Famiglietti, che hanno ricordato l’importanza di mettersi in rete e lavorare sul progetto in modo condiviso, si è passati alla vera fase operativa.

Sonia Cerullo e Lucia Cavaliere hanno condotto il dibattito per il reperimento dei fabbisogni dei soggetti invitati ad intervenire: con il loro professionale contribuito si è riusciti ad individuare punti di forza e di debolezza sui quali si potrebbe intervenire.

Il quadro generale emerso ha messo in evidenza la necessità di cambiamenti strutturali da portare avanti, come la necessità di interventi sulla formazione in campo ricettivo. Altre azioni necessarie da implementare riguarderebbero l’informatica, la tecnologia come supporto alle aziende per l’efficientamento dei processi produttivi, ed una maggiore sensibilizzazione rispetto alla tutela del paesaggio e delle produzioni biologiche nell’ottica di una produzione sostenibile.

L’agricoltura dunque tra gli argomenti maggiormente discussi – d’altronde il nostro obiettivo è proprio la realizzazione di un distretto rurale -. Agricoltura intesa come sostenibile ma anche innovativa: si sta infatti prospettando la possibilità della realizzazione di un centro sperimentale per le nuove colture che possa supportare i coltivatori; questo tipo di intervento strutturale potrebbe davvero fare la differenza per un settore che trascina l’economia dell’intero Mezzogiorno.

Da più parti si è fatta avanti la proposta di rendere il GAL la vera cabina di regia in grado di orientare le prossime attività e la gestione degli interventi che guardano anche alla banda larga, alla necessità di ripristinare le strade di connessione tra i comuni, e che pensano anche ad un nuovo tipo di turismo, certamente accessibile e sostenibile con la definizione di percorsi e sentieri più in linea con le nuove esigenze: la ciclovia, ad esempio, sarà un possibile snodo di sviluppo.

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